Ingresso nella biblioteca di Como con il badge. Un tornello, stile metropolitana, da poter superare solo se in possesso di un tesserino.
La proposta arriva dal consigliere di minoranza Alessandro Rapinese. Nasce poiché, dice il consigliere, “di recente sono sempre più numerose le segnalazioni di clochard, senza tetto e migranti trovati a bivaccare nei locali della struttura di piazzetta Venosto Lucati. Una situazione ormai non più gestibile senza interventi mirati e ragionati».
L’ultimo episodio risale a metà marzo: un blitz della polizia locale, chiamata dai responsabili della struttura, per controllare venti senzatetto. Otto erano sprovvisti di documenti e uno era risultato essere stato colpito da un decreto di espulsione scaduto.
“La biblioteca di Como è un albergo diurno per disperati – scrive Alessandro Rapinese nel testo dell’interrogazione che verrà presto depositata in Comune – Chiedo dunque al sindaco Landriscina e alla giunta di preservare il decoro della biblioteca vietando l’accesso, anche attraverso dei lasciapassare, a coloro che la intendono solo come luogo di bivacco».