Giorni decisivi per la variante della Tremezzina, attesa da anni sulla sponda occidentale del lago di Como. Dopo essere lentamente passata attraverso fasi progettuali, studi e rinvii della Soprintendenza, l’opera sembra a un passo dal via libera e dalla gara d’appalto.
Lunedì infatti scade il termine per presentare al Provveditorato Interregionale alle Opere pubbliche gli ultimi pareri sull’opera, emersi dopo i più recenti aggiustamenti al progetto iniziale, che hanno portato alla versione finale dell’infrastruttura: 9,8 chilometri quasi tutti in tunnel, per un costo stimato di 330 milioni di euro.
Scatteranno poi 60 giorni per convocare la Conferenza dei Servizi. «Il Provveditorato dopo la ricognizione di questi pareri, se non ci dovessero essere più ostacoli – spiega Mauro Guerra, sindaco di Tremezzina – prenderà una decisione e verificherà se ci sono tutte le condizioni necessarie per sancire l’intesa finale». A questo punto spetterà a Regione Lombardia – dopo un’ultima, ulteriore verifica dell’assenza di impedimenti – siglare l’intesa finale con lo Stato. «Definita l’intesa con lo Stato, Anas potrà così partire con la progettazione esecutiva che richiederà al massimo 6 mesi di tempo – conclude Mauro Guerra – Così facendo si riuscirà a rispettare il termine di novembre 2018 per la pubblicazione del bando».
Questi sono i tempi previsti. Salvo complicazioni che, nel lungo iter della variante della Tremezzina, purtroppo, non sono mai mancate.