Fino a 46 minuti di ritardo. I disagi, ancora una volta, hanno riguardato la giornata dei pendolari comaschi lo scorso 20 giugno sui treni Tilo della tratta Milano Chiasso. E anche ieri, 21 giugno, il treno 25508 delle 8:10 è partito con le sole 4 vetture di testa aperte e numerose sono state le soppressioni. Disagi che sarebbero stati causati dalla mancanza di personale, come denunciano gli utenti di Trenord. Sulla situazione è intervenuta l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi, che ha scritto a Trenord per chiedere chiarimenti in particolare sulle soppressioni in serie che si sono verificate ieri: 10 treni cancellati sulla linea ferroviaria Bergamo-Treviglio, 17 sulla Lecco-Molteno-Como e 10 sulla Lecco-Molteno-Milano. “Il punto di non ritorno è stato oltrepassato. – ha commentato l’assessore – Siamo al cospetto di una catena di disservizi quotidiani che investe, a vari livelli, tutte le linee lombarde. Quanto successo giovedì, con decine e decine di corse cancellate in una sola giornata sulle medesime tratte, è l’ultimo caso eclatante di una lunga serie e riflette la sostanziale inadeguatezza di Trenord, incapace di assicurare un servizio che possa definirsi tale”. La società di trasporti avrebbe giustificato ritardi e soppressioni con un guasto a un singolo treno sulla linea Bergamo-Treviglio e con la carenza di personale per le tratte Lecco-Molteno-Como e Lecco-Molteno-Milano. “Mi riservo di fare tutte le verifiche del caso, – ha sottolineato Terzi – ma è chiaro che molti problemi ai treni sono connessi alla vetustà del parco mezzi. Regione Lombardia è intervenuta finanziando l’acquisto di nuovi convogli che, dati i tempi tecnici non certo brevi, potranno entrare in servizio a partire dal 2020. Inoltre, nuove assunzioni sono previste nei prossimi mesi, ma evidentemente la società sta scontando una programmazione deficitaria da questo punto di vista, con i piani occupazionali aziendali che non hanno tenuto conto della curva dei pensionamenti del personale più anziano. Nei confronti di Trenord eroghiamo pesanti sanzioni che però di certo non compensano i disagi che i cittadini sono costretti a subire”.