Sentenza oggi per il delitto in casa di riposo al Don Guanella. L’unica imputata, Antonietta Pellegrini, 80 anni, è stata ritenuta colpevole di omicidio e condannata a 16 anni di reclusione, che sconterà in una struttura per anziani comasca. Per l’accusa, la donna ha ucciso Dolores De Bernardi, 91enne ospite della struttura. La vittima, che era in condizioni di salute molto precarie, sarebbe stata uccisa perché si lamentava e gridava.
L’omicidio è avvenuto il 24 settembre dello scorso anno. Dolores era stata trovata morta nel suo letto con due guanti in lattice conficcati in gola. Le indagini sono state effettuate dagli agenti della polizia di Stato della Questura di Como, che hanno piazzato anche telecamere e microfoni nascosti per individuare il presunto responsabile.
I sospetti si sono concentrati su Antonietta Pellegrini, che al Don Guanella si occupava del marito, ricoverato nella stessa struttura. La donna, come ricostruito dagli inquirenti avrebbe cercato di depistare le indagini nascondendo guanti uguali a quelli del delitto in punti riconducibili alla compagna di stanza della vittima. Nelle intercettazioni, la pensionata pregava ad alta voce e diceva frasi quali “Signore, fammi questa grazia che tutto si accomodi”, “cos’è che ho fatto? Non l’ho fatto per male ma per non sentirla più”.
Antonietta Pellegrini ha sempre respinto l’accusa di omicidio. “Le ho pulito la bocca e basta, non l’ho uccisa”, si è difesa in aula. Il pubblico ministero Simona De Salvo, titolare dell’inchiesta, aveva chiesto una condanna a 28 anni di reclusione. Oggi la sentenza di primo grado. Nessun commento al momento dalla difesa, che attende le motivazioni.