Polemiche sul cambio di sede dell’asilo nido part-time Colibrì di Cantù. Il nido, in via Pontida, sarà spostato in via Rossini, a Vighizzolo. La decisione dell’amministrazione canturina ha creato non poche polemiche da parte di alcuni genitori dei quattordici bimbi che frequentano il Colibrì. Una decina le famiglie che protestano contro la decisione della giunta e che si sono messe in contatto con il Prefetto.
“La decisione di spostare l’asilo nido è avvenuta all’oscuro della maggior parte delle famiglie – scrivono alcuni genitori del nido – tutto in fretta e furia nel giro di due giorni, senza darci diritto di replica e la possibilità di avere un’alternativa, vista la posizione delocalizzata e completamente opposta alla precedente sede”. A rispondere ai genitori è l’assessore ai Servizi Sociali ed Istruzione del Comune di Cantù, Alessandro Brianza che spiega: “Abbiamo incontrato i genitori, tutti hanno espresso parere favorevole tranne pochi”, e rassicura: “Saranno mantenute le stesse modalità: stesse educatrici, servizio identico, stessi orari, stessi prezzi e anche l’arredamento sarà uguale al nido di via Pontida, affinché i bambini non restino disorientati dal cambio di sede”. L’assessore poi mette in fila le motivazioni che hanno portato al trasferimento: “L’edificio di Vighizzolo è nuovo rispetto a quello di via Pontida, la mensa è interna e il cibo non viene trasportato. Inoltre gestiamo meglio l’emergenza personale, nel caso in cui un’educatrice mancasse, nel nuovo spazio di via Rossini abbiamo personale che può sostituirla”. Infine Brianza dice: “Non intendiamo abbandonare la struttura di via Pontida, nel quale sarà creato uno spazio gioco che sarà dato in appalto e quindi a costo zero per l’amministrazione”.
Buongiorno vi ringrazio per il servizio.
Vorrei fare un appunto,
innanzitutto la delibera è illegale n quanto affetta da vizio di forma, è già stato chiesto l’annullamento, per un richiamo ad una egge sbagliata,
l’assessore dice che solo pochi erano contro, se 10 su 14 sono pochi, senza parlare del fatto che i nuovi 8 bambini non sono nemmeno stati interpellati in alcun modo
La struttura di via Pontida non ha nulla da invidiare a quella di via Rossini
Inoltre l’assessore mente quando dice che saranno mantenute le modalità, solo maestre orari e retta (ci mancherebbe pure che acciano pagare a tempo pieno un nido part time), alcuni arredi vengono mantenuti, ma gli spazi eccetto la sezione sono tutti in condivisione con il resto del nido, e quindi già cambia tutto, inoltre i bambini del Colibrí avranno una sezione quando ora sono divisi in due sezioni
Inoltre come si legge nella delibera lo spazio di via Pontida non è detto che venga utilizzato visto che il comune non ha fatto uno studio di fattibilità e la regione non ha ancora deciso come destinare i fondi. Oltretutto il resto dello stabile sarà completamente libero tra un anno.
Quello per cui protestiamo è la mancanza di comunicazione (il comune ha deciso da 8 mesi), le tempistiche truffaldine, mancanza di alternative o di possibilità di spostarsi su un’altra struttura