Livello del lago di Como, l’allarme arriva da Confagricoltura Lombardia. Il presidente Antonio Boselli scrive alla Regione per chiedere una deroga del deflusso minimo vitale del Lario. “Nonostante un andamento meteorologico sostanzialmente favorevole per la stagione irrigua, una parte del territorio regionale, quello sotteso al Lago di Como, sta manifestando gravi difficoltà – spiegano da Confagricoltura – L’attuale regolazione del livello del Lario infatti non è in grado di consentire lo svolgimento normale delle irrigazioni dei concessionari del tratto sub-lacuale del fiume Adda. In particolare, va segnalata la straordinaria riduzione degli afflussi da monte, a causa delle significative trattenute dei bacini idroelettrici alpini: in questo modo, il livello del lago è ormai prossimo allo zero idrometrico”. “Per questi motivi – spiega il presidente Antonio Boselli – ho scritto una lettera agli assessori regionali all’Agricoltura e alla Montagna, Fabio Rolfi e Massimo Sertori, sottolineando come sia necessario mettere in campo tutte le misure per evitare l’ormai prevedibile scenario di crisi idrica, con gravi effetti per il comparto agricolo”. Sulla questione interviene anche Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd. “Il Consorzio di bonifica Dugali Naviglio Adda Serio ha espresso forte preoccupazione per le criticità che stanno emergendo in relazione all’insufficiente rilascio di acqua verso il lago di Como e di conseguenza all’irrigazione dei territori della bassa Lombardia – spiega Orsenigo –. Considerata l’importanza che il turismo ricopre per il territorio del lago di Como e che l’agricoltura riveste per il resto della regione, ho chiesto agli assessori di valutare se ci siano le condizioni per invitare i gestori degli impianti idroelettrici a garantire un afflusso costante di acqua al lago di Como e applicare deroghe al deflusso minimo vitale”.