Il Comune di Como è pronto ad intervenire per mettere fine ai bivacchi nell’area del tribunale e dell’ex chiesa di San Francesco, di fatto ormai trasformati in dormitori abusivi. Il vicesindaco e parlamentare leghista, Alessandra Locatelli, annuncia a breve una soluzione.
Ieri, anche Confesercenti Como aveva inviato una lettera-denuncia al sindaco Mario Landriscina e al prefetto Ignazio Coccia per chiedere un intervento immediato per una situazione non più sostenibile.
“Siamo per la linea rigida, anche rigidissima sul decoro urbano – spiega il vicesindaco – E posso garantire che la situazione verrà messa a posto. Abbiamo cercato in ogni modo di evitare lo sgombero forzato per evitare un clima di tensione. Da tempo abbiamo preso accordi con le associazioni che si occupano dell’accoglienza e i volontari si stanno adoperando per scoraggiare queste persone a rimanere. Lì non possono stare”.
“Abbiamo in programma una serie di interventi di igienizzazione dell’area e l’accordo con le forze dell’ordine è che vengano identificati ogni volta i soggetti – aggiunge Alessandra Locatelli – In caso si tratti di persone che hanno commesso reati l’intervento è immediato. Abbiamo ben presente la situazione ad iniziare dalle carenze igieniche e per questo stiamo intervenendo”.
La stessa Caritas del resto si dice decisa a risolvere la situazione della zona del tribunale e dell’ex chiesa di San Francesco. Sul fronte del caso della nave Diciotti invece e della disponibilità della Diocesi di Como ad accogliere alcuni dei migranti sbarcati in Sicilia, domani dovrebbe essere reso noto il numero dei profughi che saranno destinati al Lario, che dovrebbero essere da tre a cinque.