Annunciati dal vicesindaco di Como Alessandra Locatelli, gli interventi di igienizzazione nell’area del Tribunale e dei portici della ex chiesa di San Francesco sono iniziati questa mattina all’alba. L’area è utilizzata ormai come dormitorio non autorizzato e la deputata comasca ha annunciato la linea dura. L’intervento di oggi è stato contestato dai volontari di Como Accoglie, che criticano la decisione di agire proprio nel giorno della festa del patrono della città e in una mattina di forte pioggia.
Nell’area dormono ormai stabilmente almeno una ventina di persone, sotto il porticato ma anche, come documentato dalla guardia del tribunale, sul piazzale e davanti alla porta del palazzo di giustizia di Como. <Siamo per la linea rigida sul decoro urbano e interverremo su questa situazione>, aveva assicurato il vicesindaco di Como annunciando anche una collaborazione con le associazioni e la Caritas per evitare un’azione di sgombero forzato.
Questa mattina però è già iniziata la sanificazione dell’area e per la pulizia sono state allontanate le persone che stavano dormendo, al riparo vista la forte pioggia di oggi. <Fuori con borse e coperte sotto la pioggia, proprio nel giorno del patrono della città e dopo l’appello del vescovo per una città accogliente e solidale – attaccano i volontari di Como Accoglie – un gesto di cattiveria gratuita, mentre si dovrebbe pensare a un dormitorio e a soluzioni serie>.
<La situazione deve essere affrontata e c’è la volontà di tutti di farlo – dice il direttore della Caritas Roberto Bernasconi – La settimana prossima dovremmo organizzare un incontro con il Comune e tutte le parti coinvolte. Credo che azioni così unilaterali non portino da nessuna parte. La situazione dell’area è diventata strutturale e va affrontata in quanto tale e speriamo di poterlo fare, anche se è un problema davvero difficile da risolvere>.
Allora, il Comune non si era accorto del dormitorio improvvisato prima che qualcuno lo facesse notare?
E già questo…
L’assessore e vice- sindaco(nonché novello parlamentare della Lega…) decide in tutta fretta di procedere allo sgombero (eh, sì, signora mia, il decoro urbano…), dimenticandosi che il giorno dello sgombero sarebbe coinciso con la festa del Santo Patrono della città, di cui è vice-sindaco… , ma soprattutto con un bollettino meteo avverso.
E informarsi almeno su quest’ultimo aspetto sarebbe stato pretendere troppo?