Sopralluogo dei tecnici comunali e del comandante della polizia locale Donatello Ghezzo all’interno della Santarella, l’ex centrale termica della tintostamperia. L’obiettivo del Comune è mettere in sicurezza lo stabile, ultima struttura pubblica di quella che fu la Ticosa. La Santarella oggi rimane in piedi in mezzo a una foresta incolta, tra sporcizia e degrado. Se da una parte il Comune lavora alla realizzazione di un parcheggio in Ticosa entro Natale, come aveva spiegato il sindaco ad agosto, dall’altra si pensa a una soluzione sul tema Santarella.
“Abbiamo fatto un sopralluogo assieme al nuovo dirigente delle opere pubbliche del Comune di Como, l’architetto Andrea Pozzi per verificare lo stato della struttura – ha spiegato Ghezzo – L’immobile è invaso dalla vegetazione. All’interno abbiamo trovato diversi oggetti che lasciano intendere che il luogo sia frequentato”.
Da anni, infatti nella Santarella vivono senzatetto e disperati, senza alcuna garanzia di sicurezza e in condizioni igieniche precarie.
“Questa mattina, prima del nostro arrivo, gli operatori che si sono recati sul posto hanno visto allontanarsi una persona”, spiega ancora Ghezzo che sul monitoraggio dell’area dice: “Continueremo a tenerla sotto controllo. La preoccupazione resta sempre la stessa: nessuno dovrebbe introdursi nell’edificio, soprattutto dopo l’ultimo l’incendio”. Proprio il fattore sicurezza è allo studio di Palazzo Cernezzi. “La sicurezza è una questione importante. La Santarella rappresenta un caso emblematico per la città. I lavori per la messa in sicurezza e la pulizia dell’area dovranno partire al più presto”, ha commentato l’assessore alla Sicurezza Elena Negretti, presente al sopralluogo. Questa mattina i tecnici di Acsm Agam hanno chiuso l’acqua mentre a breve gli accessi al fabbricato saranno rafforzati con la speranza che nessuno si introduca più nella Santarella.