Pinacoteca chiusa, così come gli altri musei civici, e visitatori a bocca asciutta nel giorno dell’Epifania, con la città ancora piena di turisti. L’annuncio era arrivato a ottobre ed era stato ribadito all’inizio del nuovo anno: la mostra “Giuseppe Terragni per i bambini: l’Asilo Sant’Elia”, allestita nelle sale destinate alle esposizioni temporanee della Pinacoteca di Como, avrebbe dovuto essere aperta e visitabile fino al 6 gennaio. Ma così non è stato, perché chi ieri si è recato alla Pinacoteca con la volontà di dare uno sguardo all’esposizione ha trovato le porte chiuse, senza alcun preavviso. La decisione di prorogare la mostra fino all’Epifania era nata proprio per offrire la possibilità di visitarla alle tante famiglie giunte in città in occasione delle iniziative natalizie. “Si trattava di una festività e ad oggi non è stato ancora concordato con i sindacati il piano per gli straordinari del 2019 – spiegano dal Comune – Ieri non era quindi garantita la presenza di personale nei musei. A questo si aggiunge la scarsa affluenza di visitatori nei precedenti giorni di festività natalizie”. L’esposizione, curata da Paolo Brambilla e Roberta Lietti, e inaugurata lo scorso luglio, è nata dal ritrovamento nei depositi della Pinacoteca e dell’asilo di alcuni arredi d’epoca, a misura di bambino, in parte realizzati su disegno di Giuseppe Terragni. Esposti documenti storici, materiale fotografico, testi d’epoca, i piccoli arredi per i bambini, oltre all’arredo dell’infermeria e alla documentazione relativa alla genesi del progetto architettonico. Secondo quanto annunciato nei mesi scorsi, alla chiusura, una parte dell’allestimento sarà ricollocata all’ultimo piano della Pinacoteca e costituirà il primo tassello di un’esposizione a carattere permanente dedicata a Giuseppe Terragni e al tema dell’asilo.