Violenta rapina a Casnate con Bernate. Un uomo di 41 anni del paese è stato picchiato brutalmente e buttato a terra da tre malviventi che, per rubargli il portafoglio lo hanno malmenato causandogli la frattura di un braccio e altre contusioni. Uno dei presunti aggressori, un marocchino di 23 anni è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Cantù, che sono ora sulle tracce dei due complici.
Attorno alle 18 di ieri, l’uomo è sceso dall’autobus a Casnate e si è incamminato verso casa. All’improvvisto, è stato avvicinato da tre giovani, apparentemente nordafricani, che lo hanno aggredito e hanno iniziato a picchiarlo ferocemente. Il 41enne è stato spintonato e buttato a terra e i malviventi gli hanno portato via il portafoglio, con circa 800 euro in contanti, per poi fuggire a piedi verso il centro del paese.
I rapinatori hanno lasciato la vittima a terra, ferita e dolorante. Con il cellulare, che non gli era stato rubato, il 41enne ha subito contattato il 112 per dare l’allarme. In pochi minuti, una pattuglia dei carabinieri di Fino Mornasco ha raggiunto l’uomo, ha raccolto la sua testimonianza e ha avviato le ricerche dei malviventi.
A poca distanza dal punto dell’aggressione, i militari dell’Arma hanno individuato uno dei presunti responsabili, un marocchino di 23 anni irregolare in Italia. Le caratteristiche fisiche e l’abbigliamento del giovane magrebino corrispondevano a quelle dell’uomo descritto dalla vittima. Per il definitivo riconoscimento è stato poi determinante anche l’utilizzo delle immagini ad alta risoluzione del sistema di videosorveglianza del Comune di Casnate, che hanno ripreso parte dell’aggressione. Il 23enne è stato quindi arrestato con l’accusa di rapina aggravata in concorso.
Il 41enne, accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Cantù, ha una frattura al braccio e altre contusioni e una prognosi di trenta giorni. I carabinieri della compagnia di Cantù stanno lavorando per individuare e bloccare gli altri due rapinatori.