L’impianto sportivo di viale Geno resta alla Como Nuoto. Il Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia ha respinto la domanda di sospensione dell’assegnazione della struttura presentata dalla Pallanuoto Como.
Il presidente del sodalizio Giovanni Dato ha contestato sin dall’inizio l’esito della gara indetta dal Comune di Como per la gestione del centro di viale Geno e ha poi fatto ricorso al Tar, chiedendo l’annullamento dell’atto e la sospensione del provvedimento. Il tribunale entrerà poi nel merito della questione sollevata – la data dell’udienza non è ancora stata fissata – ma intanto ha respinto la domanda di sospensione e ha condannato la Pallanuoto a pagare le spese di questa prima fase cautelare del procedimento.
La Como Nuoto, difesa dal legale comasco Ruggero Tumbiolo, continuerà a gestire l’impianto di viale Geno, come stabilito dal Comune di Como con l’aggiudicazione definitiva della gara il 5 novembre scorso. Per il presidente della Pallanuoto Como Giovanni Dato era necessario fare chiarezza perché, nella valutazione delle offerte presentate, erano state fatte a suo dire “valutazioni quantomeno discutibili su molti punti”.
“L’attribuzione del punteggio da parte della commissione di gara non appare inficiata da evidenti errori o palese illogicità”, si legge invece nell’ordinanza della quarta sezione del Tar, che, nel respingere la richiesta di sospensiva, rimanda comunque “le complesse questioni sollevate con il ricorso all’udienza pubblica”, in data come detto ancora da definire.
VIALE GENO, LA GESTIONE RESTA ALLA COMO NUOTO
Respinta dal Tar la richiesta di sospensiva della Pallanuoto