Quasi 200 accessi al giorno al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia. Sono i numeri raggiunti in questi giorni, con il picco dell’influenza sempre più vicino, previsto dagli esperti entro fine mese. I casi di pazienti colpiti da quella che è per antonomasia la malattia della stagione invernale sono in aumento. “Una situazione che genera estrema criticità – spiega il direttore generale dell’Asst lariana Fabio Banfi – Una criticità condivisa con le altre strutture della rete comasca. Noi abbiamo provveduto ad ottemperare quanto indicato dall’Ats, che ci ha assegnato risorse e finanziamenti per attivare una ventina di posti letto per pazienti sub acuti nei due presidi, San Fermo e Cantù. Qui al Sant’Anna – aggiunge Banfi – abbiamo provveduto autonomamente, rivisitando l’assetto dei settori multidisciplinari, ad attivare ulteriori dieci posti letto da riservare alle esigenze del Pronto Soccorso. Naturalmente al personale sarà chiesto uno sforzo per la gestione di questi posti letti aggiuntivi e il tema è al centro di un incontro con le organizzazioni sindacali. L’intenzione è quella di trovare le modalità per incentivare il personale a gestire questa situazione di emergenza”. I sintomi sono quelli classici dell’influenza, con febbre alta, tosse, dolori alle ossa e ai muscoli, stanchezza. Il malessere può durare fino a una settimana. I medici del Sant’Anna invitano a rivolgersi al proprio medico di base e recarsi in Pronto soccorso solo in casi di emergenza.