Campione d’Italia, il portavoce del M5S alla Camera dei Deputati Giovanni Currò annuncia che proprio in questi giorni, insieme al collega Niccolò Invidia, sta depositando nel Decreto Concretezza l’emendamento per la ripartenza dell’enclave. “Emendamento che – spiega Currò – avevamo già presentato nel Decreto Semplificazioni, e che propone di modificare la pianta organica dei lavoratori comunali di Campione d’Italia. Una pianta organica che a nostro avviso deve essere congrua rispetto ai servizi erogati, e che ovviamente non sarà pari a quella precedente. Con riferimento ai servizi comunali, chiediamo a Matteo Salvini, Ministro competente per materia, di provvedere il prima possibile ad un nuovo stanziamento, sbloccando i fondi necessari per la sopravvivenza del Municipio. Rispetto alla riapertura del Casinò, – prosegue Currò – abbiamo già ribadito in precedenza che la nomina del commissario straordinario spetta al Ministero dell’Interno, e visto il ritardo, abbiamo depositato un quesito volto a dare una risposta ai cittadini campionesi. Occorre agire al più presto, non c’è più tempo.” Dopo il presidio di protesta di ieri davanti al Municipio dell’enclave, le manifestazioni di solidarietà e gli appelli al Governo sono arrivati da più parti. “Ci saremo anche noi, lunedì 25 febbraio, alle 19, al presidio sotto al municipio di Campione d’Italia, assieme ai lavoratori e ai cittadini che, ricordiamolo sempre, sono italiani e della provincia di Como”, annunciano Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, e Chiara Braga, parlamentare dem, aderendo all’iniziativa indetta dalle organizzazioni sindacali a sostegno degli abitanti dell’enclave. “Noi – dicono Orsenigo e Braga – cerchiamo di sollecitare in ogni modo un interessamento delle istituzioni alla vicenda. Perché il Governo non interviene sull’unica exclave che ha l’Italia? Abbandona così 2mila italiani, sperando nell’intervento benevolo della Svizzera? Hanno ragione i cittadini campionesi: – concludono gli esponenti Pd – a Salvini e Di Maio interessano più le polemiche sui migranti e le votazioni on line per evitare processi che la vita dei loro connazionali”.