Interrogatori al via per i cinque giovanissimi arrestati ieri dai carabinieri di Como con l’accusa di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona, lesioni personali, detenzione e traffico di droga. Il giudice ha sentito inizialmente i tre 18enni del gruppo e, presumibilmente nella giornata di domani, l’attività sarà completata con gli interrogatori dei due minorenni rinchiusi nel carcere minorile Beccaria di Milano.
La violenza contestata al branco è avvenuta nel luglio scorso nel Canturino. I ragazzi, tre albanesi e due marocchini, sono accusati di aver attirato in casa di uno di loro quattro giovanissime, minorenni, di averle chiuse per ore nell’appartamento e di aver abusato di una delle ragazze.
Nell’ordinare l’arresto dei cinque ragazzini, il giudice parla di <branco> e di <ragazzi che hanno agito come animali che aggrediscono la loro preda>.
Le ragazze, quattro amiche comasche, tutte minorenni, sono state attirate in una sorta di trappola dai cinque giovani. I ragazzi le hanno invitate a trascorrere il pomeriggio nell’abitazione di uno di loro. Una volta che le ragazze sono entrate in casa, la porta è stata chiusa a chiave per evitare che potessero uscire. Le ragazze sono state anche minacciate ed è stato intimato loro di non provare a urlare o chiedere aiuto. Poi, il branco ha preso di mira una delle quattro amiche, costretta per quasi tre ore a subire molestie sessuali. Almeno due dei ragazzi, durante il pomeriggio di violenza, avrebbero anche fatto uso di marijuana, provando, senza riuscirci, a far assumere sostanze anche alle ragazze.
I cinque ragazzini sono tutti in carcere. I maggiorenni sono al Bassone e nel carcere di Varese, dove sono stati raggiunti dal giudice per l’interrogatorio. I minorenni saranno sentiti al Beccaria.