Vaccini obbligatori a scuola: il giorno dopo la scadenza per presentare i certificati vaccinali, anche sul Lario emergono i primi casi di bambini rimasti fuori dall’aula perchè non in regola. E contemporaneamente affiorano anche le difficoltà dei dirigenti scolastici nell’applicare le misure previste. Sono gli alunni dei nidi e delle materne ad essere coinvolti dal provvedimento. I dirigenti scolastici infatti, secondo il decreto legge Lorenzin, sono obbligati ad allontanare dagli asili i bambini da 0 e 6 anni che non sono in regola con le vaccinazioni, mentre dai 6 ai 16 anni, nessuno può impedire la frequenza scolastica. In quest’ultimo caso la legge prevede una multa per le famiglie fino a 500 euro.
Soltanto per fare un esempio, all’Istituto Comprensivo di Fino Mornasco (che racchiude tre asili), 7 bambini attualmente non possono frequentare la scuola dell’infanzia. La preside, Raffaella Piatti, ha dovuto redigere i decreti di allontanamento. Il documento è stato preceduto da una telefonata della dirigente che ha voluto confrontarsi personalmente con le famiglie.
Casi come quello registrato a Fino Mornasco si stanno verificando anche in altre realtà, compresa la città di Como. Di pari passo si stanno registrando i primi problemi per i dirigenti scolastici alle prese con gli adempimenti burocratici, le comunicazioni degli elenchi delle vaccinazioni e di conseguenza degli studenti non coperti all’Ats Insubria, e le domande delle famiglie.
“Sul fronte nidi i dati definitivi li avremo domani ma la copertura dovrebbe essere pressochè totale, nei giorni scorsi c’era soltanto un bambino che doveva adeguarsi ma aveva già la prenotazione” ha detto in serata l’assessore di Palazzo Cernezzi, Angela Corengia.
Per la provincia di Como i numeri precisi si potranno avere soltanto quando l’Ats avrà analizzato tutte le carte inviate dalle scuole.