Più di 300 nuovi casi all’anno di tumore della mammella all’ospedale Valduce di Como. Numeri importanti dietro ai quali ci sono altrettante donne che hanno avviato un percorso di cura. Percorso che per molte inizia dalla prevenzione, mammografia in particolare, un esame che spesso spaventa ma proprio grazie alla diagnosi precoce oggi si può affrontare la malattia in tempo e guarire.
Esami di controllo, diagnosi e cura del tumore alla mammella, il presidio di via Dante ha inaugurato Il centro prevenzione donna “San Camillo”, la nuova sede della Breast Unit in cui si trovano gli ambulatori con le apparecchiature per gli screening (in totale al Valduce si eseguono circa 16mila mammografie all’anno) e la diagnostica oltre agli specialisti delle diverse aree (senologia, oncologia, genetica, riabilitazione, supporto psicologico). Il tutto su un unico piano affianco alla ginecologia, questo per facilitare la vita alle pazienti che fino a poco tempo fa dovevano spostarsi per raggiungere i diversi studi medici. Gli spazi dove sorge il nuovo centro sono stati donati dalle religiose del presidio, dopo sei mesi di lavori l’attività ora è a pieno regime.
Non solo ambulatori, nella Breast Unit c’è anche una sala riunioni intitolata a Olga Trombetta Ceriani, fondatrice dell’associazione di volontariato “Noisempredonne”, oggi presieduta da Carla Merga, che si occupa di dare sostegno ai malati e ai loro familiari fornendo supporto, attività di informazione e prevenzione al fianco dei medici.
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