«Chiediamo al governo di adottare ogni utile provvedimento per tutelare i lavoratori coinvolti nella crisi, salvaguardando i posti di lavoro e la continuità reddituale»: è la richiesta avanzata dai parlamentari Alessio Butti, Walter Rizzetto e Riccardo Zucconi di Fratelli d’Italia, in merito al fallimento di Mercatone Uno, che ha investito in termini occupazionali anche il territorio comasco. Il 23 maggio scorso una sentenza del tribunale di Milano ha dichiarato il fallimento della Shernon Holding, l’azienda che aveva acquisito lo scorso anno da Mercatone Uno 55 punti vendita con l’obbligo di assumere oltre 2mila lavoratori. Di fatto, invece, la stessa era subentrata soltanto in 47 punti vendita con l’impiego di oltre 1800 persone. In meno di otto mesi, sotto la nuova gestione, l’azienda avrebbe accumulato 90 milioni di perdite. «Non si comprende come sia possibile che la situazione sia degenerata senza un intervento preventivo del Ministero dello sviluppo economico, che avrebbe dovuto vigilare sull’andamento della gestione della Shernon – si legge nella risoluzione presentata in commissione Lavoro – Già da mesi i sindacati avevano evidenziato le loro preoccupazioni poiché, nel tempo, era emersa la mancanza di finanziamenti e di liquidità dell’azienda tanto che, negli ultimi mesi del 2018, la merce nei magazzini e nei negozi cominciava a essere insufficiente e a non essere consegnata, neanche se già venduta e pagata dagli acquirenti. Quello che si sta vivendo oggi – scrivono Butti, Rizzetto e Zucconi – è un vero e proprio dramma sociale: oltre ai 1.800 lavoratori vanno considerati più di 500 fornitori e un totale di 10mila famiglie coinvolte». I parlamentari invitano il governo ad «assumere iniziative, anche di carattere normativo, affinché il sistema di vigilanza sulla gestione delle crisi aziendali e sulla attuazione dei piani industriali sia efficace e tempestivo».