Lunedì ha parlato Stefano Pennestrì, oggi è stato il turno di Andrea Butti e nelle prossime ore toccherà ad Antonio Pennestrì sedersi davanti al pubblico ministero Pasquale Addesso per parlare del presunto giro di mazzette ai dirigenti dell’Agenzia delle Entrate in cambio di favori sulle pratiche fiscali. L’inchiesta della procura ha portato a cinque arresti. Se nei primi interrogatori la scelta più gettonata è stata il silenzio, ora la situazione è cambiata.
Il primo a chiedere di essere interrogato è stato il commercialista Stefano Pennestrì. Il contenuto dell’interrogatorio è stato secretato. Oggi ha parlato l’unico degli arrestati che ha ottenuto i domiciliari, l’imprenditore Andrea Butti, che ha chiesto di essere sentito dal magistrato. Al termine dell’interrogatorio, il suo legale Angelo Giuliano ha precisato: “Abbiamo risposto compiutamente a tutte le contestazioni del pubblico ministero e alla luce di questo presenteremo istanza di revoca dei domiciliari”.
Nelle prossime ore dovrebbe essere fissato anche l’interrogatorio di Antonio Pennestrì, considerato la mente del presunto sistema corruttivo.
Le indagini sono tutt’altro che concluse e le parole degli arrestati potrebbero portare ad altri sviluppi.