La cupola del duomo di Como riprodotta sulla parete di un edificio, nel cuore della città, in via Vittorio Emanuele. L’autore del murale è l’artista comasco Fabrizio Musa, che ha costruito la sua cifra espressiva sull’uso del bianco e nero. L’opera presenta la cupola della basilica colta da un particolare angolo prospettico e si presta a una serie di rimandi tra il dipinto e la cattedrale che si trova a poco più di 50 metri di distanza. Il lavoro, realizzato tra settembre e ottobre, misura circa 15 metri di altezza per cinque metri di larghezza e si sviluppa nella parte superiore dell’edificio che lo ospita, giocando con la percezione dell’osservatore che, alzando lo sguardo, viene sorpreso come se guardasse in uno specchio la cupola barocca lasciata poco prima alle spalle. L’opera è stata commissionata da Michela Testoni per celebrare alcuni suoi avi che hanno abitato in quell’edificio e che hanno combattuto nella terza guerra d’Indipendenza e nelle due guerre mondiali. Non è il primo lavoro murale di Fabrizio Musa nella città di Como. Altre due opere, in via Carloni e in via Ballarini, sono state dedicate alle architetture di Giuseppe Terragni.