Uno su due prenota “sotto data”, ovvero entro 5 giorni dall’arrivo. I visitatori provengono da 54 nazioni diverse. La carta d’identità del turista degli affitti brevi sul Lago di Como è stata tracciata dalla startup Italianway, dopo la sua prima estate di attività sul Lario e in Valle Intelvi, dove ha fatto arrivare oltre mille viaggiatori.
Ad ammirare le bellezze del lago, dopo i turisti italiani, che rappresentano il 14 per cento degli arrivi del turismo-hospitality o affitti brevi, si trovano gli svizzeri all’11 per cento, ai quali seguono i tedeschi con il 10 per cento, i francesi con il 9 per cento, poi gli statunitensi e gli arabi, entrambi con il 5 per cento.
Sulla spesa media per l’affitto di un appartamento (registrata sul portale italianway.house), i più esigenti sono gli olandesi con 800 euro per soggiorno. Le famiglie con bambini rappresentano il 51 per cento degli arrivi, seguite dalle coppie al 44 per cento. Gli ospiti più giovani dell’estate sono stati i belgi (27 anni di media), i più anziani gli australiani (53 anni di media). Il soggiorno standard si conferma breve anche nelle case vacanza, 2,9 notti di media.