Il progetto di rilancio dello storico piroscafo Patria potrebbe finalmente decollare. Un anno dopo l’assegnazione del bando per la gestione, è arrivata l’attesa autorizzazione dalla Soprintendenza all’uso individuale dell’imbarcazione. Un documento indispensabile per permettere ai privati di poter avviare i lavori.
L’atto della soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, autorizza la Provincia di Como, proprietario del Patria, a concedere l’uso del piroscafo alla Como Lake Steamship Company Snc, società vincitrice del bando per la gestione.
La concessione dovrà comunque rispettare alcuni vincoli. In particolare, dovrà essere preservata la storicità del bene evitando riusi e rinnovi impropri, eventuali interventi su parti originali o storiche del bene dovranno essere reversibili e dovranno essere in ogni caso garantite la conservazione e la fruizione pubblica del Patria.
“È stato un iter lungo – afferma Fiorenzo Bongiasca, Presidente della Provincia di Como – la nostra richiesta, infatti, portava la data del 10 gennaio 2019. Nel frattempo la politica si è messa di mezzo, complicando l’attribuzione delle competenze su simili pratiche tra ministero e segretariato regionale e dilatando così i tempi. Ora la competenza è stata chiarita, l’atto di approvazione è stato firmato ed è finalmente arrivato sul nostro tavolo”.
“Convocheremo già nei prossimi giorni i rappresentanti della società che si era aggiudicata il bando in modo così da poter procedere in maniera spedita verso l’attuazione della concessione”.
Stanchi delle lungaggini burocratiche, i privati nelle scorse settimane si erano detti scoraggiati e pronti ad abbandonare il progetto. L’atteso via libera della sovrintendenza riaccende la speranza per il Patria.