Nessun obbligo di quarantena, ma l’invito a una “permanenza volontaria fiduciaria a casa per 14 giorni dalla partenza dalla Cina”. Assenze da scuola che saranno considerate giustificate. Il ministero della Salute aggiorna la circolare sulle norme per fronteggiare l’emergenza coronavirus e di fatto chiede l’allontanamento temporaneo di bambini e docenti di rientro dalle zone a rischio dai compagni.
Nei giorni scorsi, tutti i dirigenti scolastici avevano ricevuto una circolare con la richiesta di segnalare il numero di studenti e docenti che, per vari motivi, erano in Cina e il cui rientro è previsto in questi giorni. Dopo il censimento sono arrivate anche le nuove direttive, più restrittive rispetto a quelle comunicate in una precedente circolare il primo febbraio scorso.
“Di fronte alla crescita del livello di diffusione del coronavirus – fanno sapere dal ministero – l’aggiornamento della circolare è ispirato al principio di massima precauzione”.
La circolare riguarda i bambini dal nido alle scuole superiori, di ogni nazionalità, di rientro dalle zone a rischio. Per tutti è prevista una “sorveglianza attiva”, ovvero il monitoraggio costante della temperatura corporea e delle condizioni di salute, effettuato con il coordinamento dell’Ats di riferimento. A questo si aggiunge l’invito alla “quarantena volontaria”.
“Fermo restando il diritto inalienabile di bambini e ragazzi, di qualsiasi nazionalità, di frequentare liberamente e regolarmente la scuola in assenza di evidenti e conclamate controindicazioni di carattere sanitario – dice il ministero – in uno spirito di massima precauzione, viene favorita una permanenza volontaria fiduciaria a casa”.
Soddisfatto il presidente della Lombardia Attilio Fontana, che con altri tre governatori aveva chiesto un provvedimento simile al ministero. “Il buonsenso auspicato da me e dai colleghi di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino ha avuto il sopravvento – commenta Fontana – La nostra richiesta era mossa dall’unico obiettivo di garantire la massima tutela e precauzione possibile per la salute e incolumità dei nostri bambini e ragazzi. Confido nel senso di responsabilità di tutti i cittadini, di ogni nazionalità ed età, perché anche in assenza di obbligo, scelgano di autoisolarsi prima di frequentare nuovamente le comunità”.