Picchiata dal compagno, una donna di origini bulgare residente a Cabiate è riuscita a chiedere aiuto alle forze dell’ordine. Sono intervenuti i carabinieri della tenenza di Mariano Comense, che hanno arrestato l’uomo in flagranza di reato per lesioni personali e violenza privata. La donna aggredita ha una prognosi di 30 giorni.
Nel tardo pomeriggio di ieri, mentre la coppia era nell’appartamento in cui vive, a Cabiate, sarebbe nata una discussione per motivi di natura familiare. L’uomo, un 50enne di origini bulgare, ha aggredito la compagna, 49 anni, colpendola ripetutamente con calci e pugni sul corpo e anche alla testa e causandole traumi e ferite serie.
La donna ha chiamato i soccorsi e nell’abitazione della coppia sono intervenuti i carabinieri. I militari dell’Arma, dopo aver accertato la situazione, hanno arrestato il 50enne. La compagna è stata intanto trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù, dove è stata sottoposta ad accertamenti e cure. La prognosi è di 30 giorni per numerosi traumi, in particolare alla testa. Processato con rito direttissimo, ha chiesto i termini a difesa e rimarrà in carcere fino alla prossima udienza.
I carabinieri proseguono gli accertamenti in particolare per verificare se ci siano stati episodi precedenti di violenza e di aggressioni alla donna e valutare se si possa ipotizzare l’accusa di maltrattamenti ripetuti.