Uffici, sportelli pubblici e musei ripartono, anche se con le precauzioni per limitare il rischio di contagio, in particolare con la distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone e gli accorgimenti per evitare assembramenti.
Da questa mattina, la biblioteca comunale di Como ha riaperto al pubblico per i servizi principali: sono garantiti prestiti, restituzione, consultazione del catalogo online e servizio Internet. Gli utenti devono rispettare le distanze di sicurezza tracciate. Resteranno chiuse per tutta la settimana la sala studio al primo piano, l’emeroteca e la sala ristoro.
Da domani riaprono invece anche i musei della città e Villa Olmo. L’ingresso sarà consentito con gli orari abituali, ma gli ingressi saranno contingentati come previsto appunto dalle norme preventive. Ingressi contingentati anche negli uffici, compresi quelli postali, con accessi controllati e limitati a un numero ridotto di persone contemporaneamente.
Anche le scuole cercano, con tutte le limitazioni del caso, di riprendere le attività. Le lezioni, è noto, sono sospese per l’intera settimana. La maggior parte delle segreterie degli istituti però è aperta per garantire alcuni servizi e in particolare per attivare le attività di didattica a distanza.
Le scuole si sono ormai attrezzate per garantire attività di formazione a distanza. Gli studenti sono stati coinvolti dai docenti tramite il registro elettronico e le principali piattaforme di e-learning e sono già state create centinaia di “classi virtuali”, con i ragazzi collegati in rete per fare lezione assieme, seppure a distanza.
In tutti gli istituti che sono aperti, i dirigenti scolastici hanno dato comunque informazioni per garantire il rispetto delle norme di sicurezza, evitare la presenza contemporanea di un numero elevato di persone e per garantire comunque il rispetto delle distanze tra persone chiesto dalle direttive emanate per arginare la diffusione del coronavirus.
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