Due container davanti alla hall e prima dell’ingresso del pronto soccorso per la misurazione della febbre e un primo screening di eventuali sintomi influenzali di tutti i pazienti diretti al pronto soccorso e dei visitatori. E’ la nuova misura introdotta all’ospedale Sant’Anna per fronteggiare l’emergenza legata al coronavirus. Posizionati oggi, i moduli prefabbricati saranno attivati nelle prossime ore.
L’attività del presidio è stata completamente riorganizzata. “Abbiamo risposto subito alle necessità del sistema sanitario regionale con aree dedicate e percorsi strutturati – spiega il direttore generale di Asst Lariana Fabio Banfi – Contestualmente si è contemplata una mirata pianificazione e ristrutturazione dell’organizzazione interna dell’ospedale Sant’Anna in ordine alle esigenze della città di Como e del territorio lariano. Stiamo lavorando per affrontare l’emergenza al meglio ed è già pianificato e programmato un ulteriore aumento di posti letto dedicati ai pazienti Covid, rispetto a quelli già identificati e attivati”.
Il reparto di Malattie Infettive è nella rete regionale per la gestione e il ricovero dei casi positivi. In terapia intensiva, i posti letto dedicati ai pazienti Covid da 4 sono passati a 14 ed è già stato previsto l’incremento di ulteriori 12 tra Como e Cantù.
Oltre al reparto di malattie infettive, il Sant’Anna ha riqualificato 27 posti letto nella Day-Week Surgery e altri 54 posti letto nell’area Degenza Chirurgica 3. Inoltre, per evitare la promiscuità di pazienti con una sintomatologia clinica lieve ma potenzialmente sospetti di positività, con pazienti in attesa di ricovero per Covid già accertato viene utilizzato in caso di necessità e per garantire un accurato monitoraggio la camera calda adiacente al Pronto Soccorso.
Considerata la necessità di reclutare ulteriori medici, la direzione ha richiesto a tutti i sanitari di indicare la propria eventuale adesione per realizzare team multidisciplinari.
L’ospedale continua a garantire tutti i servizi e le attività connesse all’emergenza-urgenza ed è stato individuato a livello regionale come centro di riferimento per il trattamento delle urgenze neurologiche.