Anche in Ticino si fermano negozi, ristorazione, parrucchieri e estetisti. Restano aperte le attività di generi alimentari e i servizi essenziali come farmacie, uffici postali o banche. Alla fine il vicino cantone ha deciso di adeguarsi ai provvedimenti già in vigore in Italia.
Quella di oggi è stata una giornata di incontri tra istituzioni e rappresentanti delle categorie nel pomeriggio sono arrivate le comunicazioni ufficiali durante una conferenza stampa. Christian Vitta, Consigliere di Stato e direttore del Dipartimento delle Finanze e dell’Economia ha parlato di provvedimenti indispensabili per la tutela della salute.
Alle aziende è stato chiesto di limitare al massimo le attività, per chi continuerà a lavorare dovrà essere garantita la sicurezza dei dipendenti.
Adottate anche misure economiche per supportare il mondo del lavoro. Sospese messe e funzioni religiose e per quanto riguarda il trasporto pubblico – come avviene già in Lombardia – prevista una rimodulazione del servizio.
I dati relativi ai contagi, i numeri aggiornati parlano di 265 casi totali.