Impennata dei casi di contagio di coronavirus in Canton Ticino, saliti oggi a 834: solo ieri erano 638 in totale dal 25 febbraio, questo vuol dire un aumento di quasi 200 persone in 24 ore, con 169 nuovi ricoveri e 35 pazienti in terapia intensiva.
Sono allarmanti i dati comunicati dallo Stato Maggiore Cantonale di Condotta a Bellinzona, che confermano il cantone di lingua italiani tra i più colpiti dal virus in Svizzera, seguito da Basilea Città e Vaud.
In tutta la Confederazione, fa sapere l’Ufficio federale della sanità pubblica, i casi positivi sono saliti a 4.840, ieri erano 3888.
E la Svizzera aumenta la stretta, limitando ulteriormente i contatti sociali: vietando gli assembramenti di oltre 5 persone negli spazi pubblici in tutto il Paese.
“Oggi sono 4 settimane dal primo caso in Lombardia”: ricorda il medico cantonale Giorgio Merlani che aveva già anticipato l’attesa del picco di contagi tra 2-3 settimane.
“Se continuiamo così –continua il medico – gli ospedali non saranno in grado di fornire le cure a tutti”.
Il comandante della polizia cantonale, Matteo Cocchi, parla di una situazione seria: “Abbiamo un nuovo slogan – ha detto Cocchi – se vuoi uscire ancora, devi stare a casa ora. Per questo vanno evitate le passeggiate e gli incontri. Fate ciò che vi diciamo da giorni: questo salverà delle vite”.