Il pronto soccorso del Sant’Anna chiude ai pazienti con problemi minori, i cosiddetti codici bianchi e diventa il punto di riferimento solo per la gestione dei pazienti Covid-19 e per le urgenze. Le persone con esigenze non riconducibili all’emergenza-urgenza e quindi con una priorità minore, da oggi dovranno fare riferimento esclusivamente al pronto soccorso del presidio Sant’Antonio Abate di Cantù.
La decisione è stata comunicata dall’Asst Lariana. “I pazienti con esigenze con priorità minore, ad esempio slogature, piccoli tagli, problemi non urgenti – precisano i vertici del Sant’Anna – dovranno fare riferimento al pronto soccorso dell’ospedale di Cantù. La decisione è legata alla necessità di concentrare il personale sui pazienti Covid e sulle emergenze-urgenze nonché sulla necessità di supportare il sistema regionale impegnato nell’emergenza coronavirus”.
Al Sant’Antonio Abate è stata installata una tenda per il primo triage dei pazienti. La struttura è stata messa a disposizione dalla Croce Rossa di Mariano Comense e viene utilizzata per il primo contatto con le persone dirette al reparto di emergenza. “Pur consapevoli dei disagi che la decisione comporta, confidiamo che la cittadinanza ne comprenda i motivi”, precisano dall’Asst Lariana.
La decisione riguarda esclusivamente il pronto soccorso generale, mentre resta normale l’attività del pronto soccorso pediatrico e di quello ostetrico ginecologico del Sant’Anna.