Forno crematorio di Como, i tempi potrebbero accorciarsi, dal prossimo mese di maggio potrebbe tornare in funzione. Il condizionale resta d’obbligo ma in Comune a Como il lavoro prosegue e anche i contatti con l’Ati (associazione temporanea di imprese) che si è aggiudicata la gestione. “Stiamo procedendo per poter fare la consegna ufficiale – spiega l’assessore ai servizi cimiteriali di Palazzo Cernezzi, Francesco Pettignano – abbiamo già avuto modo di parlare con i responsabili, devono essere effettuati alcuni test di collaudo e le prove dei fumi, visto che il forno dopo i lavori non è ancora stato acceso”.
Il forno – è noto – è chiuso dal giugno del 2016 e ha creato molti disagi per i cittadini comaschi che, per poter esaudire l’ultima volontà dei propri cari, sono stati costretti negli anni a peregrinare da un impianto all’altro. In un momento di emergenza sanitaria come quello attuale, peraltro, la struttura potrebbe essere un punto di riferimento in più per l’intero territorio regionale, viste le difficoltà segnalate in alcune zone.
“Non voglio creare vane aspettative ma, finalmente, non si parla più di mesi, bensì (se tutto procederà senza intoppi e se i collaudi andranno a buon fine) di settimane – conferma l’assessore – già per metà maggio l’impianto potrebbe essere in partenza.”
“L’associazione di imprese ha dato disponibilità a eseguire le prove quanto prima – aggiunge Pettignano – con la situazione attuale e con le restrizioni in vigore, attendiamo di capire quando si potrà procedere. Voglio precisare – conclude l’assessore – che il lavoro in Comune non si è mai fermato”.