Un annuncio in diretta, rimasto però ancora a mezz’aria. Le parole risalgono a sabato scorso. E’ già passata quasi una settimana. L’assessore al Welfare Giulio Gallera, durante la conferenza stampa quotidiana sull’aggiornamento della situazione Coronavirus, aveva anticipato una misura molto chiara: “Sta uscendo una linea guida che prevede che la quarantena duri fino al 3 maggio”.
In altre parole, la Lombardia vuole prolungare la malattia per chi è a casa, colpito dal virus.
“Chi è a casa dal lavoro avrà un certificato dal medico di allungamento della quarantena – aveva spiegato Gallera – fino al 3 maggio. I 14 giorni servono per vedere se compaiono i sintomi, ma molte persone poi sono ancora positive quindi a garanzia di tutti allunghiamo il periodo. L’idea, poi, è di fissarlo a 28 giorni in via definitiva”.
Ebbene, medici di base, Ats e realtà produttive aperte stanno aspettando queste linee guida da quasi una settimana, ma al momento non sono state ancora pubblicate. Potrebbe essere questione di ore: nel pomeriggio, infatti, dal Pirellone ipotizzavano una imminente diffusione delle linee guida, che a questo punto potrebbero arrivare – si spera – a inizio della prossima settimana.