Un rafforzamento dell’Ecobonus, la detrazione fiscale per gli interventi edili di efficienza energetica degli edifici. Il bonus che oggi è pari al 50% o al 65% dovrebbe arrivare al 120% per chi ha sostenuto le spese tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2022.
Questa è – per ora – soltanto una indiscrezione che potrebbe rientrare nel nuovo decreto economico. Una misura che punta a far ripartire un settore importante per l’intero Paese come l’edilizia.
I tre interventi ammessi, da quanto è emerso fino ad ora, sono: isolamento termico delle facciate o delle coperture (un esempio è il cappotto termico degli edifici), la sostituzione degli impianti termici con pompe di calore anche abbinati ad impianti fotovoltaici ad esempio, la sostituzione degli impianti a gasolio con quelli più efficienti in termini energetici e di emissioni.
Nella bozza del decreto si parlerebbe anche degli altri interventi ad oggi agevolati che salirebbero quindi al 120% se eseguiti contestualmente ad almeno uno dei tre ammessi.
“Dato atto che stiamo parlando ancora di indiscrezioni indubbiamente è una misura di incentivazione che può aiutare il comparto, in particolare quello delle ristrutturazione” ha detto il presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili di Como, Francesco Molteni che aggiunge: “Le condizioni per il successo di questo Ecobonus, a mio avviso, sono tre: deve essere molto chiaro e definito il percorso, e quindi di conseguenza tutti i passaggi, affinchè sia di facile comprensione e applicazione per tutti; deve essere previsto un arco temporale ampio (e il triennio 2020-2022 mi sembra già una buona prospettiva); e che la detrazione sia resa flessibile come periodo di tempo per chi ne ha la capacità contributiva”.
Non resta che aspettare e capire come e se queste indiscrezioni verranno confermate.