Strutture ricettive da mettere a disposizione di chi non può isolarsi, (ad esempio chi dimesso dall’ospedale deve tornare a casa ma non potrebbe garantire le giuste tutele ai familiari). E’ stata approvata ieri sera in consiglio comunale a Como (che è tornato a riunirsi a Palazzo Cernezzi) la mozione presentata da Fabio Aleotti (Movimento 5 Stelle). “Disponibilità di immobili per far fronte a improrogabili esigenze connesse con l’emergenza epidemiologica per ospitare le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare, quando queste misure non possano essere attuate presso il domicilio”. E’ questo il tema della mozione che impegna il sindaco e la giunta comunale ad attivarsi, nel più breve tempo, nei confronti degli operatori del settore dell’ospitalità nel Comune di Como (albergatori, gestori Case Vacanza, B&B), per individuare la disponibilità a rendere fruibili spazi a un costo calmierato o parametrato al solo rimborso dei costi di gestione.
Una volta avuta la disponibilità il comune dovrebbe quindi redigere un elenco delle attività da mettere a disposizione della popolazione e degli operatori.
E infine la mozione impegna a valutare una partecipazione economica a carico del Comune anche fino alla copertura totale del costo eventualmente anche proporzionalmente all’indicatore ISEE.
<<Sono finalmente ripresi i lavori ed è stata approvata una mozione presentata il 18 Marzo per poter raccogliere la disponibilità delle strutture ricettive a mettere a disposizione i propri immobili in questo momento di emergenza>> ha detto Fabio Aleotti, capogruppo del Movimento 5 Stelle comasco.
<< Ho ricevuto numerose istanze da diversi concittadini che una volta dimessi dagli ospedali perché risultati negativi al tampone o di operatori di RSA e RSD che hanno paura a rientrare nelle abitazioni dove risiedono con il proprio nucleo familiare, spero che ora – aggiunge Aleotti – molti titolari di strutture ricettive accolgano la richiesta di disponibilità che verrà inviata dall’amministrazione comunale per permettere a queste persone che non potendo garantire una separazione all’interno della propria abitazione necessitano di una soluzione per vivere senza l’angoscia di trasmettere il contagio ai propri cari>>.
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