Riaprire in sicurezza anche il mercato mercerie sotto le mura di Como: è la richiesta avanzata all’amministrazione lariana da Confesercenti, a nome di tutti gli ambulanti della città. “Il mercato mercerie non si tiene ormai da più di due mesi. – dicono i rappresentanti dei commercianti – In esso sono presenti oltre duecento imprese con duecento famiglie, altrettanti collaboratori e dipendenti. Per molti operatori, questo mercato che si tiene martedì, giovedì e sabato, rappresenta la maggior fonte di entrate per la propria azienda. Ad alcuni, nonostante la regolarità della richiesta, non è ancora arrivato nemmeno il bonus dei 600 euro”. Sui tempi di riapertura regna l’incertezza. Gli ambulanti dell’Anva Confesercenti, l’associazione commercio su aree pubbliche, ritengono invece che il mercato possa riprendere utilizzando alcune misure di sicurezza: banchi di vendita con teli laterali che ne garantiscano la separazione, presenza dietro al banco di massimo due operatori, distanziamento di almeno un metro tra le persone, obbligo di mascherine e guanti per tutti gli operatori, obbligo di sanificazione dei banchi vendita, messa a disposizione di guanti e gel igienizzante per la clientela, presenza di volontari riconoscibili con lo scopo di evitare assembramenti. “Invitiamo la Regione Lombardia a consentire la ripresa del commercio su aree pubbliche a partire dal 18 maggio – dicono gli ambulanti – Invitiamo il Comune di Como a prendere misure più decise e coraggiose verso il commercio in tutte le sue forme. Chiediamo in particolare di sospendere il pagamento della Tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, per tutto il 2020. Se nel corso di questa settimana non si arriverà ad una chiara decisione, – concludono gli ambulanti – ci troveremo martedì 19 maggio per un flash mob di protesta”.