Travolto da una valanga in Valtellina, ha perso la vita il “Ragno” comasco Matteo Bernasconi, 38 anni, alpinista e guida, molto conosciuto nell’ambiente della montagna. Il corpo senza vita dell’alpinista è stato recuperato questa mattina, come comunicato dal Soccorso Alpino.
L’allarme era scattato ieri sera, dopo che erano stati persi i contatti con Matteo. Il 38enne, esperto alpinista, sarebbe stato travolto da una valanga nel Canale della Malgina, nella zona del Pizzo del Diavolo, in Valtellina, in provincia di Sondrio.
Bernasconi era uscito ieri per un’escursione. Quando è scattato l’allarme, il ritrovamento della sua auto all’imbocco della valle ha permesso di concentrare le ricerche in una zona precisa. L’operazione ha coinvolto il Soccorso Alpino, VII Delegazione Valtellina Valchiavenna, e stazione di Sondrio, con i tecnici dell’Unità cinofila da valanga e con il Soccorso alpino della Guardia di finanza. Matteo è stato avvistato e individuato alcune ore dopo, ma purtroppo era già morto. Il corpo è stato recuperato questa mattina con l’elicottero del 118 decollato dalla base di Caiolo.
Guida alpina dal 2011, dal 2003 l’alpinista comasco, che due anni fa era diventato papà, era entrato a far parte del celebre gruppo dei “Ragni di Lecco”. “Il nostro grande Berna (Matteo Bernasconi) ci ha lasciati – si legge sul sito del gruppo – In questo momento non abbiamo parole per esprimere il nostro cordoglio. Possiamo solo stringerci in un grande abbraccio alla sua famiglia e a tutti gli amici che hanno avuto l’onore di conoscerlo e di legarsi con lui in montagna”. Tantissimi i messaggi di cordoglio e di affetto per la famiglia postati sulla pagina facebook dell’alpinista comasco.