I Nas, Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma dei Carabinieri, si sono presentati questa mattina (su mandato della procura di Como, pm Antonia Pavan) all’ospedale di Cantù, chiedendo l’acquisizione di documenti relativi alla gestione dell’emergenza coronavirus nel nosocomio brianzolo.
«Asst Lariana garantisce la massima collaborazione agli organi inquirenti, nella consapevolezza di aver sempre agito correttamente nella tutela dei pazienti e dei propri operatori», ha fatto sapere l’Ente con una nota stampa. L’ospedale di Cantù è dunque uno dei due presidi finiti nelle indagini della procura lariana, assieme ad altre 10 Rsa del territorio. Tutti i fascicoli si muovono autonomamente.
L’indagine su Cantù, sarebbe stata aperta “di iniziativa” all’interno del palazzo di giustizia lariano e non, come negli altri casi, in seguito ad un esposto presentato da parenti di malati oppure da legali in loro rappresentanza. I Nas avrebbero recuperato documentazione e cartelle cliniche dei pazienti.