Nuova giornata di interrogatori in Tribunale a Como una settimana dopo i quattrodici arresti per il presunto giro di mazzette ai funzionari dell’Agenzia delle Entrate. Il giudice delle indagini preliminari Maria Luisa Lo Gatto dovrebbe finire domani di sentire anche i dodici indagati che hanno ottenuto i domiciliari. Il commercialista Massimo Mariangeloni, difeso dall’avvocato Giancarlo Ferrara, ha risposto alle domande. “Ha serenamente dato la sua versione dei fatti – spiega il legale – In sintesi, non ci sono contestazioni su quanto ricostruito dal magistrato, ma si tratta ora di inquadrare giuridicamente quanto il pubblico ministero ha accertato e ricostruito. Fermo restando i fatti si tratta di qualificarli e questo naturalmente fa la differenza”.
Ha risposto alle domande anche Paolo Sampietro, assistito dall’avvocato Marco Fugazza. “Ha fornito la sua ricostruzione, che potrebbe mutare lo scenario – spiega il suo legale – Nonostante si parli di una tangente, l’attività di La Verde nel quale è coinvolto il mio assistito, come già indicato dall’Agenzia delle Entrate di Milano non era illecita e non ha costituito un danno per Stato. C’è stata una mazzetta ma nell’ambito di un’attività doverosa e lecita”. Al termine dell’interrogatorio, tramite il suo legale Sampietro ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari.