Dal 3 giugno sì agli spostamenti da una regione all’altra. Tutta insieme l’Italia ripartirà e dal prossimo mercoledì sarà possibile entrare e uscire anche dalla Lombardia. La decisione del governo è stata confermata dopo una serie di consultazioni del ministro Francesco Boccia con i governatori e dopo aver analizzato gli ultimi aggiornamenti dell’Istituto Superiore di Sanità.
«Il decreto legge vigente prevede dal 3 spostamenti infraregionali — ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza —. Al momento non ci sono ragioni per rivedere la programmata riapertura degli spostamenti».
I dati diffusi ieri riguardano la settimana dal 18 al 24 maggio e vengono definiti “incoraggianti”, ad ogni modo si deve procedere con prudenza e senza sottovalutare nulla. L’indice del contagio è praticamente ovunque sotto la soglia di 1, in alcune regioni il numero dei casi è ancora alto, “ma in fase di controllo” viene precisato nella nota che ha accompagnato il report settimanale.
Per riaprire non servirà un nuovo decreto sarà sufficiente applicare quello del 16 maggio scorso.
Resta però ben chiaro che possono sempre scattare nuove zone rosse qualora la curva dei contagi dovesse tornare a salire.
Il virus non è sconfitto – è stato ribadito a chiare lettere dalla politica e dai medici – pertanto il via libera agli spostamenti vuol dire anche continuare ad osservare le regole e quindi: distanze, divieto di assembramenti, misure igieniche scrupolose. In Lombardia poi la mascherina va indossata sempre quando si esce di casa.