L’emergenza senzatetto, a Como, diventa un caso politico.
Mentre il consiglio comunale discute da mesi sulle varie ipotesi di dormitorio (in particolare dopo la chiusura degli spazi di via Sirtori), con uno scontro tra maggioranza e opposizione che prosegue da mesi, arriva a sorpresa l’intervento di Alessandro Fermi, comasco, presidente del consiglio regionale lombardo ed esponente di Forza Italia.
Fermi propone due soluzioni – una immediata, una di lungo periodo – senza fare cenno a contatti diretti con il sindaco di Como Mario Landriscina. Anzi, chiude con una nota molto formale: “mi auguro che l’amministrazione comunale possa cogliere questa opportunità”.
Fermi dice che il tema dei senzatetto a Como sta assumendo “contorni emergenziali”. Dopo essersi consultato con il direttore dell’Asst Lariana Fabio Banfi, propone due ipotesi: “La prima, attuabile nell’immediato, prevede la possibilità di utilizzare gli spazi liberi al primo piano e di aggiungere quelli al secondo piano dell’edificio dell’ASST Lariana di via Cadorna. Questo potrà garantire risposta per almeno una cinquantina di persone. Contemporaneamente si può provvedere alla sistemazione dell’ex convitto nell’area San Martino, da configurare poi come sede definitiva: la spesa è tra 150mila e 200mila euro. Stiamo parlando di cittadini indigenti ai quali deve essere offerta un’opportunità di ricovero, soprattutto in un momento di grave crisi economica e sociale come questa”, chiosa Fermi, prima di augurarsi – come detto – che il Comune di Como accetti questa soluzione.
Soluzione che riscuote ampio consenso nell’opposizione del consiglio comunale. “È positivo vedere parti politiche di colore diverso trovare un terreno d’intesa sull’assoluta necessità di una struttura permanente per gestire il problema della grave marginalità a Como” commenta Patrizia Lissi, consigliere del Pd in Comune a Como. “A questo punto, però, ci auguriamo che Fermi venga ascoltato dal suo stesso sindaco con cui Forza Italia siede in consiglio comunale”.
È vergognoso che il comune non si occupi di questi poveretti.