Dopo la bocciatura del progetto del campo sintetico, martedì ci sarà un incontro in comune tra sindaco, assessori alla partita e società.
Palazzo Cernezzi, è noto, dopo aver letto i documenti presentati dal Calcio Como, ha detto no alla sostituzione del tappeto erboso del Sinigaglia.
Un no che brucia. Era stato Michael Gandler, amministratore delegato del club a sottolineare, più volte, l’importanza della sostituzione del manto con uno più moderno, sintetico. Al punto da far capire, in modo diretto, che anche un minimo ritardo nei lavori avrebbe potuto avere conseguenze negative sulla stagione.
E i ritardi, di questo passo, non mancheranno. Nella stringata nota diffusa ieri sera si diceva: “L’ufficio tecnico ha espresso parere contrario al rifacimento del campo in erba sintetica per carenze nella relazione tecnica illustrativa”.
Ma si tratterebbe di carenze pesanti. Si parla addirittura di un documento di 5 pagine redatto dal Comune in cui vengono passate in rassegna le lacune. A partire da una mancata richiesta del parere della soprintendenza necessaria trattandosi di un impianto vincolato.
Materiale che sarà al centro dell’incontro di martedì.
E’ stato lo stesso sindaco a contattare i vertici della società. C’è però una basilare quanto evidente precisazione da fare. «Un conto – dice Mario Landriscina – è la volontà politica, che ribadisco, da parte del sottoscritto e di questa amministrazione c’è, un altro è il normale rispetto delle regole. Se infatti il piano non soddisfa tutti i requisiti tecnici necessari e previsti dalle normative, non è pensabile far finta di niente. Ecco perchè siamo in questa situazione dalla quale, ribadisco c’è la ferma volontà di uscire per tornare a discutere di interventi da eseguire», aggiunge il sindaco Landriscina.
Il rifacimento del campo – è noto – era la base per la firma della nuova convenzione che la società avrebbe dovuto ottenere dal Comune.
“Rimane ferma la volontà mia e dell’amministrazione di incontrare la società e i tifosi – dice infine l’assessore al Patrimonio, Francesco Pettignano – Parleremo già la prossima settimana per valutare soluzioni alternative, nell’ottica di rinnovare e prolungare la concessione”.