Una coltellata al cuore, profonda e letale. In attesa della relazione definitiva del medico legale, emergono i primi dettagli dopo l’autopsia effettuata sul corpo di Lorenzo Borsani, 36 anni, ferito a morte giovedì scorso a Mozzate al culmine di una lite scoppiata per motivi di gelosia. In carcere, accusato di omicidio volontario il 49enne Flavio Briancesco, che ieri ha risposto alle domande del giudice nell’interrogatorio di convalida.
In base ai primi riscontri dell’autopsia, per Borsani sarebbe risultata fatale una sola coltellata inferta con violenza al cuore. La vittima aveva anche una ferita più lieve a un polso, ma sarebbe il risultato di un tentativo di proteggersi dall’aggressione. Briancesco avrebbe ucciso Borsani con un coltello a serramanico di 23 centimetri che teneva nella cassetta degli attrezzi e che poi lui stesso ha fatto ritrovare ai carabinieri. Stando a quanto accertato dagli investigatori, il 49enne si sarebbe avvicinato alla vittima portando già con sé il coltello, impugnato dunque prima della lite sfociata nel delitto.
Lorenzo Borsani, che si stava separando dalla moglie, in base alle prime ricostruzioni era convinto che la donna avesse una relazione con Briancesco. Circostanza negata invece con forza dal presunto omicida. Giovedì scorso, il 36enne, accecato dalla gelosia avrebbe tagliato le gomme della macchina del presunto “rivale”. Accorgendosi di quanto accaduto, il 49enne è uscito e tra i due uomini è scoppiata la lite sfociata nell’aggressione mortale.