È scontro sul Codice Identificativo per case ed appartamenti per vacanze, il cosidetto Cir, diventato legge a gennaio dopo l’approvazione da parte del Consiglio Regionale, della modifica alla normativa sul turismo.
Il Governo ha infatti deciso di impugnare davanti alla Consulta la legge di Regione Lombardia ed in particolare l’approvazione del Codice Identificativo.
“Auspichiamo che la Corte Costituzionale respinga senza esitazioni la richiesta del Governo”, spiega Paola Gonella, Presidente del gruppo delle attività extra alberghiere di Confcommercio Como. “E’ necessario – aggiunge – per contrastare il fenomeno dell’abusivismo e della concorrenza sleale nel settore ricettivo e tutelare chi lavora secondo le regole e le normative vigenti”. Anche per Daniela Dall’Occhio, Consigliere del gruppo bed & breakfast di Confcommercio Como e Consigliere di Federalberghi Extra, “questa richiesta deve essere respinta. Siamo in un momento in cui lo Stato lascia campo libero agli abusivi facendosi scudo dietro la competenza esclusiva delle Regioni in materia di turismo”.
“Se l’Italia aspira veramente ad essere un grande Paese turistico, deve smetterla di censurare le buone prassi ed iniziare ad imitarle” conclude il Presidente di Confcommercio Como Giovanni Ciceri.