Como. Sono 463 i minori stranieri non accompagnati accolti quest’anno nel comune di Como, nel 2021 erano 258. Arrivi quasi raddoppiati in un solo anno. Alla cifra vanno aggiunti i 163 minori ucraini in fuga dal conflitto in corso. I dati sono aggiornati al 10 novembre e sono stati diffusi oggi durante l’incontro “Como città di confine. Quale progettualità per i minori stranieri non accompagnati?”.
Un fenomeno in crescita nel Comasco. Nei mesi di agosto, settembre e ottobre sono stati trovati sul territorio comunale 210 minori stranieri soli. Sono già 31 al 10 novembre. La maggior parte arriva da Afghanistan, Egitto e Bangladesh. Allo stesso modo è aumentata anche la spesa per il Comune. Il totale sostenuto da Palazzo Cernezzi nel 2022 è stato pari a un milione e 390mila euro.
L’obiettivo dell’incontro è stato dunque trovare soluzioni comuni. “Si tratta di un fenomeno in costante progressione. Serve la collaborazione di tutti”, ha detto il sindaco Alessandro Rapinese. “E’ un tema delicato – ha spiegato il vicesindaco di Como, Nicoletta Roperto – Il Comune ha voluto quest’incontro e aperto un dialogo con Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, perché riguarda tutti”. “Il terzo settore e il volontariato svolgono un ruolo fondamentale. Tuttavia è necessario un sistema di distribuzione e di solidarietà – ha detto Alessandro Fermi, presidente del consiglio di Regione Lombardia – La figura del tutor volontario in questo può essere molto importante”.