Manutenzione ordinaria e straordinaria: la Provincia di Como dispone di un decimo delle risorse necessarie.
Lo spiega il dirigente del settore Viabilità di Villa Saporiti Bruno Tarantola, parlando dell’attività di controllo e manutenzione dei ponti in Provincia. Sono seicento i manufatti di ogni dimensione e fattura controllati sul territorio, ma due in particolare richiedono controlli costanti, anche se non hanno dato segnali preoccupanti. Si tratta di quello di Ponte Lambro, sulla strada provinciale 40, che non ha mai richiesto particolari interventi e del viadotto di Merone sulla sp 41. In questo secondo caso l’opera, risalente agli anni ’70, ha subìto lavori nel 1994, quando sono stati rifatti tutti i giunti e i copriferri, e sono previsti altri interventi nel 2019 per 400mila euro. “Si tratta comunque di opere di manutenzione straordinaria che non derivano dall’aver riscontrato emergenze”, spiega l’ingegner Tarantola. Il punto debole rimane sempre quello legato alle risorse a disposizione. “Noi dobbiamo provvedere all’esecuzione delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria con risorse che sono pari a un decimo di quelle di cui avremmo realmente bisogno – aggiunge il dirigente – I tagli imposti alla provincia di Como sono stati imponenti, soprattutto in questo settore, e oggi si può concludere dicendo che disponiamo di risorse improprie rispetto alle necessità”.
“Risorse improprie”. Così il dirigente Bruno Tarantola ha definito le somme su cui Villa Saporiti può contare per la manutenzione di ponti e viadotti.
Un allarme confermato da Maria Rita Livio, presidente della Provincia di Como. “Nel 2019, su 17milioni di euro di investimenti previsti da Villa Saporiti in opere per le strade e il settore Viabilità, otterremo circa 4milioni e 400mila euro. Per poter coprire adeguatamente il settore e adempiere nel migliore dei modi a controlli e manutenzioni avremmo bisogno di tutti e 17 i milioni a bilancio”, spiega Maria Rita Livio.”Siamo distanti ancora anni luce da quanto si poteva spendere in passato. – aggiunge Livio – Se oggi a bilancio mettiamo, come detto, 17 milioni di euro alla voce “opere pubbliche”, una decina di anni ne avremmo messi 50. Un taglio dunque decisamente drastico che, a pioggia, ricade sui vari settori come quello della manutenzione di ponti e strade. Nonostante ciò gli enti provinciali hanno sempre fatto in modo di garantire un livello adeguato di controlli e interventi di manutenzione appropriati> , conclude il presidente della Provincia di Como.