Sport a Como, si divide la politica comasca. Botta e risposta tra l’assessore allo Sport e al Verde del Comune di Como, Paolo Annoni e il Partito democratico. La polemica – come avviene di questi tempi – si consuma a colpi di post sui social. Al centro la mancata partecipazione dell’amministrazione al bando regionale “Sport Outdoor 2021” che finanzia attrezzature sportive. Diversi i comuni del territorio comasco che vi hanno beneficiato ma non il capoluogo lariano.
Sport a Como
“L’amministrazione Landriscina crede così poco nel valore dello sport che la città capoluogo non è nemmeno in graduatoria e per gli sportivi comaschi non c’è nemmeno un euro – scrivono in una nota gli esponenti del Pd – Eppure le strutture da risistemare a Como non mancano e sullo sport all’aperto ci sarebbe tanto da investire”.
Non tarda ad arrivare la replica dell’assessore: “Il Bando Sport Outdoor è dedicato principalmente gli sport all’aria aperta e della montagna. Per il 70% si tratta di contributi per “l’adeguamento e la messa in sicurezza delle piste da sci e per altre strutture sportive della montagna”, sottolineando in questo modo come le misure finanziaria rie abbiamo poco a che fare con la città. “Regione ha stanziato 3,5 milioni di euro. Como ha previsto a bilancio per il 2022 per lo sport tra i 20 e i 30 milioni – continua Annoni – Nei giorni scorsi abbiamo aperto con Regione Lombardia partite importantissime su altri impianti sportivi in chiave Milano-Cortina 2026”.
“Stupendo leggere reazioni mascherate da post chilometrici fintamente ironici”, risponde – sempre sui social – il capogruppo dem in consiglio comunale Stefano Fanetti.
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