<Il mondo degli alberghi sta cambiando, a causa delle prenotazioni online, delle recensioni via web. Un altro tema particolarmente critico è costituito dalle concorrenza sleale che le strutture ricettive sono costrette a subire da quelle borderline>.
Si riferisce, molto probabilmente, alle case vacanze non regolari Roberto Cassani, presidente degli Albergatori comaschi, riuniti oggi in assemblea a Figino Serenza. L’imprenditore lariano si è detto anche fiducioso per il 2016. <Il 2015 si è chiuso con record di visite e nel 2016 si stanno verificando tutti i presupposti perché il trend venga confermato. C’è un discreto ottimismo, anche se non nascondiamo la preoccupazione per l’instabilità della situazione internazionale, poiché il core business del nostro turismo è ancora composto da turisti stranieri>.
Nel corso dell’assemblea era previsto un approfondimento sul tema della parity rate: gli albergatori non possono vendere camere sui rispettivi siti a prezzi inferiori rispetto a quelli praticati dai grandi portali di prenotazione. Una misura che la categoria ha sempre contestato, e che a breve potrebbe essere oltrepassata da una normativa nazionale.
É intervenuto anche Graziano Monetti, direttore di Confcommercio Como, che – toccando vari temi – ha parlato di tassa di soggiorno. <Nel 2015 ha fruttato alle casse dei comuni milioni di euro, ma sempre più spesso anche per alcuni dei comuni del nostro territorio, viene da chiedersi: quanti ne sono stati spesi in favore del turismo e dei turisti? Continueremo a monitorare la corretta destinazione degli introiti e a chiedere con forza il nostro coinvolgimento, per altro previsto dalla legge, alle Amministrazioni Comunali>.