“Questo pomeriggio ho inviato una lettera ufficiale al Santo Padre, Papa Francesco, per sottoporre alla sua attenzione il caso creato dalle parole di don Vigorelli, il parroco di Mariano Comense che domenica nel corso della santa messa ha ammonito che ‘o si sta con Salvini o si è cristiani’ e successivamente, rispondendo ai giornalisti, ha rincarato la dose arrivando a sostenere che i pensieri di Salvini contrastano con la parola di Dio”. Così il vicepresidente del senato, il leghista Renato Calderoli interviene, da Fb, sulla vicenda di Mariano Comense.
“Nella mia lettera ho invitato il Santo Padre a interessarsi personalmente della vicenda – spiega – valutando l’opportunità di rimuovere questo sacerdote dopo queste sue gravissime affermazioni, per cui non possono bastare solo delle scuse formali. Sono certo che il Santo Padre terrà in debita considerazione questa mia richiesta e trarrà le dovute conclusioni”.
TUTTA LA VICENDA
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Ci mancava il Calderoli che scrive al Papa suggerendogli anche come comportarsi in questa vicenda.
Ma il tizio ha forse dimenticato tutte le piacevolezze urlate (e come se no?)da Salvini contro le cariche dello Stato?
Si è forse dimenticato che il buon Salvini è andato sotto la casa dei genitori (dei genitori!!!) della Fornero a urlare volgarità contro la figlia ex ministro?
Don Alberto non sarà un fine biblista, mi pare sul genere parroco di campagna, ma forse in virtù di questo ha avuto il coraggio di parlare in accordo con il Vangelo, di cui molta Chiesa, abituata agli agi terreni, si è scordata.
Don Alberto è uno degli uomini più colti e saggi che io abbia mai conosciuto. Nessuno come lui ha saputo leggere il Vangelo con gli occhi di chi vede la quotidianità, trasmettendo i veri valori cristiani. Altro che parroco di campagna. Se la Chiesa avesse tanti don Alberto…. avrebbe molti più fedeli e forse ignobili Salvini e Calderoli non sarebbero dove sono ora.