(ANSA) – NAPOLI, 16 MAG – Ha accolto le richieste della Procura, la settima sezione penale del Tribunale di Napoli (presidente Marta Di Stefano) che poco fa ha condannato a 12 anni di carcere l’imprenditore Giovanni Fontana accusato dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli (pm Maurizio De Marco) di avere agevolato il narcotrafficante internazionale "pentito" Raffaele Imperiale, noto anche come il boss dei Van Gogh. Il giudice ha anche condannato l’imputato al pagamento di una multa da 60mila euro. Al termine della requisitoria il sostituto procuratore De Marco aveva chiesto la condanna a 12 anni di carcere che, a parere degli inquirenti, avrebbe fornito un supporto logistico a Imperiale, mettendogli a disposizione un suo deposito, nel Casertano, e una serie di camion per agevolare il trasferimento in Australia di un maxi carico di cocaina che però non risulta essere mai giunto a destinazione. L’arresto venne notificato a Fontana nel 2022, nell’ambito di un’inchiesta che mirava proprio a smantellare l’organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti coordinata da Imperiale. La sentenza è giunta dopo una camera di consiglio durata qualche ora, preceduta dall’arringa del legale di Fontana, l’avvocato Giuseppe Stellato. (ANSA).