(ANSA) – MILANO, 19 MAG – Saranno mostrati in aula i video delle telecamere di sorveglianza nella prossima udienza del processo per omicidio preterintenzionale a due guardie giurate che, nella notte tra il 19 e il 20 agosto 2023, intervennero per bloccare Giovanni Sala, 34 anni, davanti alla sede di Sky a Rogoredo, alla periferia sud di Milano, che era "in evidente stato di alterazione". E’ emerso dalla prima udienza davanti alla Corte d’Assise di Milano. Sala morì per arresto cardiaco, dopo essere stato anche tenuto a terra con un ginocchio sulla sua schiena per più di un minuto. Tra i testimoni indicati dal pm Alessandro Gobbis c’è un consulente medico legale. Un altro consulente medico è in lista testi dei genitori, del fratello e degli zii del 34enne, parti civili con gli avvocati Andrea Orabona e Giulia Piva. Hanno chiesto di ascoltare anche l’amministratore delegato di una società di vigilanza sul tema delle corrette procedure in casi del genere. Le difese degli imputati, invece, coi legali Camilla Urso e Sandro Clementi, hanno citato tra i testi anche un esperto consulente sulle modalità di addestramento delle guardie giurate, oltre a due analisti forensi sul tema video. Immagini che dovrebbero essere mostrate nell’udienza del 22 settembre con le prime deposizioni degli investigatori. Secondo la ricostruzione degli inquirenti e della Squadra mobile, Sala morì per arresto cardiaco, dopo essere stato bloccato a terra dai vigilantes. La Procura, dopo gli accertamenti, aveva modificato l’accusa da omicidio colposo a preterintenzionale. Per il pm, in quell’azione nei confronti di Sala i due vigilantes diedero "sfogo ad istinti violenti e inutilmente prevaricatori". L’uomo, che aveva assunto alcol e droga, fu immobilizzato in modo violento, quando non c’era "alcuna necessità di tutelare persone o cose da pericoli concreti". (ANSA).