Una brutale aggressione, apparentemente senza motivo, nel cuore della notte, in via Borgovico vecchia a Como. Vittima Nico Lucia, 57 anni, persona nota sul Lario. Con il suo furgoncino dei panini ha lavorato per 30 anni in strada tra Tavernerio e il capoluogo.
La denuncia, con un video postato sui social, che lo ritrae con il volto tumefatto e insanguinato, rigato dalle lacrime, sta scuotendo cittadini e mondo politico.
Tutto ha avuto inizio intorno alle 2 fuori da un fornaio di via Borgovico. “Sono andato a mangiare una focaccia con un’amica – ha raccontato la vittima, che abbiamo contattato telefonicamente – Quando siamo usciti dal locale ci siamo diretti verso la macchina parcheggiata e siamo stati raggiunti da un ragazzo, che mi ha chiesto di fare uno squillo al suo cellulare perché non lo trovava più. L’ho fatto e il telefono è squillato sotto il sedile della sua auto – ha proseguito Lucia – Mi ha ringraziato. Dunque io e la mia amica siamo saliti in macchina per partire. Poi è successo l’impensabile”. A quel punto, secondo quanto ricostruito dalla vittima, il giovane si sarebbe avvicinato, aprendo la portiera e iniziando a sferrare pugni al viso di Nico Lucia. “Ho tentato di farlo scendere dall’auto – ha raccontato – ho cercato di procedere per un tratto di strada finché lui non si è scostato”. Tutto si sarebbe consumato nel giro di pochi istanti. Una volta riuscito a liberarsi dell’uomo, la vittima è scappata e si è recata assieme all’amica al pronto soccorso dell’ospedale Valduce, dove ha chiamato la polizia per denunciare l’accaduto.
L’uomo ha rimediato un dente rotto e diversi punti sopra l’arcata sopraccigliare, con 20 giorni di prognosi. Ora resta la paura. “Sono sconvolto da questa nottata – dice Lucia – La gente non può avere timore ad andare in giro. In 30 anni per strada con il mio lavoro non ho mai avuto problemi. Se penso che quell’uomo poteva avere un coltello, sarebbe potuta andare molto peggio”.
Sono in corso le indagini della polizia per identificare l’aggressore e ricostruire quanto accaduto.